I percorsi delle correnti oceaniche viste dallo spazio
Ricordano molto le pennellate di Van Gogh, specie nel famosissimo quadro "Notte stellata" e sono invece i percorsi di decine di migliaia di correnti oceaniche, a iniziare dalla più famosa di tutte, quella del Golfo .
Ancora meglio si vedono nella grafica animata, molto dettagliata, è stata prodotta al Goddard Space Flight Center NASA di Greenbelt, nel Maryland, USA che mostra quelle di tutto il globo dal 2005 al 2007. L'affascinante visualizzazione si basa su una sintesi fra un modello numerico e un'enorme quantità di dati . Un compito non facile se al progetto si sono dovuti affiancare anche il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California e il famoso Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, e che è costato un'enormità di tempo d i calcolo, ma quel che ne è venuto fuori, combinando dati da satellite e rilevazioni a terra, anzi sul mare, è notevole: il modello più dettagliato che finora abbiamo delle correnti oceaniche.
Certamente il tutto non è solo interessante e piacevole da vedere, il suo scopo principale è quello di aiutare lo studio dell'essenziale contributo degli oceani al clima globale, dai mari polari agli oceani più caldi, come quello indiano. Basta che ci ricordiamo che il 70% ed oltre della Terra è ricoperta da acqua, per capire quanto , ad esempio, lo scambio di calore fra atmosfera e acqua sia importante.
Per comporre il modello, anzi il "quadro" complessivo, sono stati utilizzati dati di tutti i generi, provenienti da satelliti e navi specializzate in queste misure di USA, Germania e Giappone: profondità degli oceani, valore della gravità a livello del mare nei vari continenti, velocità dei venti, temperatura, spessore dei ghiacci marini e salinità delle acque.