Russia: «Torniamo sulla Luna nel 2030»
MILANO - I cosmonauti russi sbarcheranno sulla Luna nel 2030. Il piano per arrivarci è stato diffuso dall’agenzia spaziale moscovita Roscosmos stabilendo anche le prime due tappe intermedie entro il 2020, necessarie per raggiungere il successo. Impresa non facile ricordando che negli anni Sessanta gli allora sovietici erano stati battuti dagli americani nella conquista del nostro satellite naturale. Ma ora la situazione è ben diversa e anche gli interessi non sono soltanto quelli della supremazia politica e militare che in quei momenti animava la corsa alla Luna. NEL 2015 IL PRIMO SBARCO AUTOMATICO - Per la prima tappa Roscosmos è già al lavoro costruendo la sonda automatica Luna-Glob (sfera lunare) che sbarcherà nel 2015. Seguirà Luna-Resurs il cui scopo è esaminare direttamente in luogo le risorse minerarie possibilmente utilizzabili sulla Terra. In particolare i russi sono interessati a indagare il modo opportuno per recuperare l’elio-3 che in futuro servirebbe per le centrali a fusione nucleare per produrre energia elettrica sulla Terra. Intanto nel nuovo piano si precisa anche che è già stato avviato lo studio per la realizzazione di una nuovo veicolo spaziale necessario allo scopo. E nello stesso tempo si sta pure mettendo a punto un nuovo e più moderno razzo vettore con varie capacità di carico a seconda delle necessità che emergeranno dall’esplorazione.